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Atessa

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Frazioni
Aia Santa Maria, Colle Flocco, Castelluccio, Lentisce, Montecalvo, Montemarcone, Osento, Piana Fallascosa, Piana Matteo, Piana Vacante, Piazzano la Fara, Piazzo, Pili, Quercianera, Saletti, San Luca, San Marco, Satrino, Sciola, Vallaspracollecase
Dati e curiosità
altitudine: 435 m
superficie: 111 km quadrati
nome degli abitanti: atessani

Storia

Epoca preromana
il territorio era abitato probabilmente dalla tribù dei Lucani
X secolo
il territorio entrò a far parte del patrimonio dell’abbazia di Farfa
1408
fondazione del convento di Santa Maria di Vallaspra da parte del Beato Tommaso da Firenze
1709
secondo la leggenda, il pozzo del chiostro della chiesa di santa Maria, dissetò gli abitanti di Atessa durante una tremenda siccità

Da visitare
La cattedrale di San Leucio, di origine medievale e costruita nella prima metà del XIV secolo. Conserva resti della struttura originale nella facciata. I portali e i rosoni sono stati realizzati secondo lo stile “alla maniera lancianese”. La facciata ha ora un’apparenza di stile tardo-rinascimentale, ma nella zona attorno al rosone sembra conservare l’originale composizione di mattoni detta “spigato” secondo l’uso delle maestranze lombarde. Il rosone richiama il Petrini e per questa ragione viene fatto risalire al 1320. La campana risale al 1410. Il portale laterale ha forme derivate dallo stile pugliese. L’interno è stato modificato notevolmente ed è oggi in un pregevole stile barocco, con un bel pulpito il legno di noce realizzati dalla casata artigiana dei Mascio nel XVIII secolo. Nella sagrestia si conserva un prezioso ostensorio in argento smaltato e cesellato a sbalzo opera del celebre maestro rinascimentale Nicola da Guardiagrele. Vi sono anche una croce processionale in argento, il busto di San Leucio e una zanna fossile di elefante.
La chiesa della Madonna Immacolata della Cintura, detta anche chiesa di Santa Giusta, del XVII secolo e in stile barocco
La chiesa di Santa Croce, che fu fondata nel VII secolo, forse con una originale pianta ottagona, e venne modificata nel XIV secolo e poi nel XVII. Mostra i motivi tipici dell’architettura normanna dei tempi di Federico II, che sono ben visibili negli elementi della facciata come il portale di tipo ogivale e nei contrafforti. Il campanile risale al XVIII secolo

La chiesa di San Rocco, con interni barocchi, costruita in parte con i materiali prelevati dai resti del Convento dei Carmelitani del 1603.
La chiesa di San Michele, con interni barocchi, restaurata nel 1876 e con un campanile del 1844, anche’esso restaurato ma nel 1947
La chiesa di Sant’Antonio
La chiesa di San Domenico, con l’annesso convento dei Domenicani trasformato oggi in sede di uffici. Venne fondato nel 1275 e la chiesa fu restaurata nel 1566, e poi ristrutturata nel 1601, con l’aggiunta della facciata nel 1694. Ha un portale di stile tardo-rinascimentale e all’interno conserva un busto di San Domenico
Il Chiostro delle Clarisse, costituito da alcuni resti delle arcate del chiostro del monastero di San Giacinto, fondato nel 1667
La chiesa di San Pasquale e il convento di Santa Maria di Vallaspra, che si trova poco fuori Atessa, lungo la strada per Tornareccio. Il convento è del XVI secolo e fu restaurato sia nel 1666 che nel 1700. Mostra forme derivate dallo stile francescano e ingloba una chiesa dedicata a San Pasquale ed il chiostro. All’interno sono custodite statue sacre e una pregevole tavola dipinta di scuola veneta, risalente al 1451, che raffigura la Madonna di Vallaspra
Il bel palazzo Spaventa, costruito nel 1875 e tipico esempio di architettura ottocentesca della zona
Il palazzo Ferri-Coccia, risalente al 1569
La casa degli Scalera, poi divenuta proprietà dei De Mario, che si trova in via Salita del Castello. Ha una bellissima finestra in pietra del 1488, con arco ogivale, decorata da capitelli e leoni in forme gotiche-pugliesi
La casa Sorge, lungo via del Corso, ha una lapide con iscrizioni d’epoca romana sul muro esterno
La casa Marcolongo, ex Massangioli, barocca e costruita attorno al 1710
La torre medievale
Porta San Giuseppe, costruita nel XI secolo e ricostruita nel 1400
Porta Santa Margherita, costruita nel XI secolo, esempio di architettura pre-angioinaPorta San Nicola, oggi di aspetto neo-classiche dopo i restauri del 1779
Porta detta La Porticella, la vecchia porta di accesso al quartiere San Michele
Una colonna votiva che si trova sul colle di San Cristoforo, colonna-torre ex voto eretta dopo la peste del 1657
La bella fontana pubblica del 1460
Vari esempi di architettura contadina nelle campagne circostanti
La ricca biblioteca comunale
Eventi

Domenica delle Palme
rappresentazione sacra della Passione
Venerdì Santo
processione del Cristo Morto
prima e ultima domenica di maggio
la processione delle ‘Ndorce di San Martino
primo fine settimana di agosto
festa del Contadino
15/18 agosto
ferragosto Atessano e festa patronale in onore di San Leucio
7 dicembre
festa in onore dell’Immacolata Concezione e Falò della Vigilia

Ricettività

Agriturismo di Atessa

Informazioni turistiche
Comune
piazza Municipio 1
tel 0872 850421 (8 linee)
fax 0872 850413
http://www.comunediatessa.it/
Immagini di Atessa


Atessa (Ch), veduta del paese


Atessa (Ch), scritta del ventennio


Atessa (Ch), portale


Atessa (Ch), finestra rinascimentale


Atessa (Ch),


Atessa (Ch), Cattedrale di San Leucio, facciata


Atessa (Ch), Cattedrale di San Leucio, portali


Atessa (Ch), Cattedrale di San Leucio, portali


Atessa (Ch), Cattedrale di San Leucio,


Atessa (Ch), Cattedrale di San Leucio, interno


Atessa (Ch), chiesa della Madonna della Cintura


Atessa (Ch), porta Margherita


Atessa (Ch), porta San Giovanni


Atessa (Ch), porta San Michele


Atessa (Ch), porta San Nicola


Atessa (Ch), chiesa di Sant'Antonio


Atessa (Ch), chiesa di San Domenico


Atessa (Ch), chiesa di San Giovanni


Atessa (Ch), chiesa di San Michele


Atessa (Ch), chiesa di San Pietro


Atessa (Ch), chiesa di San Rocco


Atessa (Ch), palazzo Spaventa


Atessa (Ch), convento di Vallaspra


Atessa (Ch), statuetta maschile in bronzo italica, inv 25357, conservata al Museo Archeologico Nazionale di Chieti


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