Tatu
inabruzzoit
/tatu/amp/

Tatù

La caratteristica di questo dolce, che risulta essere il più tradizionale e famoso di Bisenti, è la durezza del biscotto. Durissimo appena fatto, ma che diventa sempre più morbido con il passare del tempo; un tempo di conservazione che arriva a dodici mesi, se tenuti in un posto fresco e dentro un vaso di vetro. Il Tatù, il dolce tipico locale che ha reso famosa Bisenti, ha questa particolarità che lo rende unico. Ideato in tempi medievali da un pasticcere di corte in occasione di un matrimonio di un membro della nobile famiglia degli Acquaviva, a quel tempo signori di queste terre. I suoi ingredienti, genuini e locali, sono il miele, le uova, farina di grano tenero macinata a pietra, mandorle, cannella, cacao, zucchero e limone. In questi ultimi anni i bravi maestri pasticceri bisentini stanno perfezionando la ricetta, inventando deliziose variazioni come quelli confezionati sotto rum.
Ricetta dei Tatù
Ingredienti per sei persone
1 chilo di farina bianca
500 grammi di zucchero
1 kg di miele
250 grammi di cacao misto con cioccolato fondente
6 tuorli d’uovo
1 bicchiere di vino cotto o marsala
800 grammi di mandorle tostate e tritate
2 bustine di cannella
la buccia grattugiata di un limone

Ingredienti per la glassa

200 grammi di cioccolato fondente
400 grammi di zucchero
acqua calda quanto basta

Preparazione
Tagliare a tocchetti il cioccolato e metterlo nella casseruola con lo zucchero e con 2 bicchieri d’acqua; far cuocere a fuoco basso; ottenuto l’amalgama, alzare la fiamma e mescolare; poco dopo che il composto avrà fatto le bollicine, togliere dal fuoco; quindi disporre la farina a fontana sulla spianatoia; lavorare la pasta, aggiungendo i tuorli d’uovo e via via tutti gli altri ingredienti, tranne il vino cotto (o il marsala), per 30 minuti circa, sinché il composto non diventi liscio ed omogeneo; a questo punto aggiungere il vino; tagliare, uno alla volta, un pezzo di pasta e allungarlo con le mani; dargli la forma di un rombo; porre al forno sulle placche, a calore moderato, e ritirare dopo una decina di minuti; spalmare la glassa sui Tatù con un coltello o con una spatola.

admin

Recent Posts

Solo in Abruzzo si fanno polpette così: non la carne ma cacio e… (ricetta)

Le polpette classiche, in Abruzzo, si chiamano pallotte e non si preparano con la carne.…

1 settimana ago

Abruzzo, non solo trekking: i musei più belli da visitare per una giornata in famiglia indimenticabile

Una visita al museo può essere un'ottima idea per trascorrere una giornata al fresco e…

1 settimana ago

Solo in Abruzzo trovi questo salume: impazzirai già solo a leggere il mix ingredienti

L'Abruzzo non è solo arrosticini, pecorino di Farindola e aglio rosso di Sulmona: c'è un…

1 settimana ago

La meta ideale per chi ama il silenzio è in Abruzzo: questa riserva naturale fa dimenticare il caos estivo

L'Abruzzo offre ai visitatori un piccolo paradiso terrestre: a due passi da una nota località…

1 settimana ago

Che spettacolo questo lago italiano a forma di cuore: incontaminato, attira migliaia di turisti

L'Italia è piena di bacini d'acqua famosi e paesaggisticamente attrattivi. In Abruzzo c'è un lago…

1 settimana ago

Secondo un’inquietante leggenda in questo posto dell’Abruzzo sparivano bambini

Una leggenda inquietante sull'Abruzzo: secondo la storia proprio in questo posto sparivano dei bambini, da…

1 settimana ago