Parchi e Riserve in Abruzzo, dove la natura domina in tutta la sua bellezza

L’Abruzzo mostra un particolare interesse per la natura e la salvaguardia delle sue risorse, questo è dimostrato dalla presenza delle aree protette come parchi e riserve.

Parchi Nazionali e Riserve in Abruzzo, qui panorama del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Parchi Nazionali e Riserve in Abruzzo – inabruzzo.it

Ad esempio il Parco nazionale d’Abruzzo, attualmente denominato Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è nato tra il 1922 e 1923 ed è diventato il simbolo dell’impegno per la tutela ambientale di questa regione vocata al verde.

A questo si affiancano gli altri due grandi parchi: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, quello della Maiella e quello del Sirente – Velino ed un numero crescente di Riserve naturali, che riguardano sia zone interne di montagna che zone sulla costa come l’area marina protetta di Torre del Cerrano.

L’Abruzzo dei Parchi e delle Riserve

Parco della Maiella
Parco della Maiella – inabruzzo.it

In virtù di questo amore per la natura all’Abruzzo è andato l’appellativo di “regione verde d’Europa”. Tuttavia l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente richiede un intenso lavoro alla regione che attualmente l’ha portata ad inserire quasi il 30% del suo territorio sotto tutela.

In dettaglio, per quanto riguarda la montagna in Abruzzo ci sono tre Parchi Nazionali, come accennato, un Parco Regionale, venticinque Riserve Naturali e cinque Parchi Territoriali.

Il lavoro attuato a questo scopo non è costituito da semplici recinzioni ma ha fatto emergere il valore che la comunità attribuisce alle risorse naturali come valore intrinseco. L’Abruzzo è leader del progetto APE (Appennino Parco d’Europa) che seguendo le direttive dell’Unione Europea vuole promuovere lo sviluppo sostenibile.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, vanta una biodiversità tra le più ricche d’Europa

Gran Sasso per una vacanza dalla montagna al mare in Abruzzo
Uno splendido panorama del Gran Sasso – inabruzzo.it

Il nome di questa area protetta deriva dai massicci montuosi che essa comprende. Si tratta quindi del Gran Sasso, noto agli amanti degli sport di montagna e i meno noti Monti della Laga. In tanti organizzano le vacanze con i bambini sul Gran Sasso perché ci sono tantissime attività da fare.

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga comprende in realtà anche alcuni territori in Lazio e nelle Marche. Il suo perimetro coinvolge cinque province: L’Aquila, Teramo, Pescara, Rieti ed Ascoli Piceno, e ben 44 comuni. vanta una superficie di circa 150.000 ettari.

Le vette più elevate del Gran Sasso, che ospita il piccolo Ghiacciaio del Calderone, sono quelle calcaree del Corno Grande e del Corno Piccolo, del Pizzo d’Intermesoli e del Monte Camicia.

I monti della Laga invece si caratterizzano per la ricchezza di acqua e di cascate e una serie di sentieri-natura e aree faunistiche. Qui le mete da non perdere per chi vuole fare delle vacanze estive su Monti della Laga.

Parco Nazionale della Maiella, la Montagna Madre d’Abruzzo

Massiccio del Morrone, meta affascinante
Massiccio del Morrone – Foto parcomajella.it – inabruzzo.it

Il Parco della Maiella è una delle riserve naturali abruzzesi da visitare con i bambini, comprende anche la bastionata del Morrone e i Monti Pizi. E ospita i canyon dell’Orfento , di Selva Romana, di Santo Spirito e della Val Serviera situati sul versante orientale dove il territorio si incide.

Il territorio del Parco vanta un’estensione di 74.095 ettari, comprendendo le province di L’Aquila, Chieti e Pescara. Fu istituito anch’esso nel 1995 e la vetta più elevata è quella del Monte Amaro. Sono tante le aree pic nic sulla Maiella dove sostare per fare gite all’aperto anche di un solo giorno.

Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, tra i più antichi d’Italia

parchi e riserve in abruzzo: Panorama del parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise – inabruzzo.it

Questo parco, nato nel 1992, è molto apprezzato dai turisti che ogni anno vi giungono numerosi, attratti dal fascino della particolare orografia, della flora, della fauna, dei borghi e delle necropoli italiche e romane.

I turisti, in questo parco, possono scegliere tra sentieri-natura e aree faunistiche che si estendono su una superficie di 44.000 ettari, comprendente anche i territori del Lazio e del Molise.

I monti si caratterizzano per il loro aspetto selvaggio, per la presenza di forre, campi carsici e altopiani, intervallati da laghi meravigliosi come il Vivo, il lago di Scanno e quello di Barrea.

Parco Regionale Sirente-Velino, custode di ricchezze storico-architettoniche del passato

Parco Regionale Sirente-Velino
Parco Regionale Sirente-Velino – inabruzzo.it

Il Parco, istituito nel 1989 vanta un’estensione 59.140 ettari limitatamente al territorio de L’Aquila. I monti del Parco Regionale del Sirente-Velino sono meno alti rispetto a quelli della Maiella ma non meno interessanti per il turista, come testimoniano le ampie gole di Celano e di San Venanzio e le Grotte di Stiffe.

Entrambi i massicci che danno il nome al Parco Regionale sono calcarei, separati dalle Rocche di Piazza e dai Prati del Sirente con campi carsici e pareti rocciose.

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