Se andate a Ortona sono una vera e propria eccellenza e ci fanno pure i gelati, la ricetta abruzzese dolce non te la puoi proprio perdere. Ti spieghiamo tutto noi.
Oggi ci addentriamo nella cucina di uno dei posti più meravigliosi di tutta la regione, qui potrete trovare un dolce straordinario che merita di essere assaggiato e che ha una lunga storia alle sue spalle.

Ortona è un comune che si trova in provincia di Chieti e che sorge a 72 metri sul livello del mare, un posto perfetto per passare le vacanze estive anche per la vicinanza con un mare cristallino e in grado di permetterci di fare bagni rilassanti.
Il comune si trova su una collina ed è un viaggio nella storia di questo paese con tantissime cose da vedere. Si passa dal centro storico con la centrale piazza di San Tommaso per arrivare alla Cattedrale che porta lo stesso nome. Senza dimenticare il portale gotico che fu ricostruito come l’originale dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Ora però andiamo a leggere più da vicino qualcosa su questo dolce che è una ricetta della tradizione abruzzese in grado di far leccare i baffi a tutti i vostri cari, sia grandi che piccini.
Ortona, qui ci fanno pure i gelati: una ricetta dolce della tradizione abruzzese
Sono di Ortona le famose nevole, delle cialde figlie di una ricetta abruzzese che affonda le sue radici nel passato. Ancora vengono preparate a mano e cotte con il tradizionale ferro che da secoli viene tramandato di famiglia in famiglia. Un ferro che, dice la leggenda, Margherita d’Austria si fece fare personalizzato con lo stemma della casata e le sue iniziali.

Queste cialde arrotolate formano dei coni e vengono servite solitamente da sole, sono davvero deliziose, ma c’è anche chi ci inserisce gusti di gelato per renderle più gustose ancora. La cialda viene realizzata con l’aggiunta di mosto cotto a farina e olio extravergine d’oliva oltre al retrogusto dato dalla cannella e dalla scorza d’arancia.
Si tratta di un dolce tipico di cui c’è grandissima passione da queste parti, proprio per questo motivo nel corso del tempo ne sono sorte anche tante varianti molto ben costruite e con sapori e forme differenti. Cosa che però lascia un po’ spiazzati soprattutto i puristi.
Nonostante si possano fare a casa non sono proprio semplicissime da realizzare e hanno necessità di molto tempo. Per questo la Fondazione Slow Food ci ha lavorato molto elevandole a fiore all’occhiello.