Al Bano è legatissimo alla famiglia, ma con uno dei suoi figli ha un rapporto conflittuale: c’è qualcosa che Yari non capirà mai.
Ne è assolutamente convinto Al Bano che, pur avendo ormai superato la soglia degli 80 anni, non ha perso la forza e la speranza che da sempre lo contraddistinguono. Sempre in giro per tutta Italia, costantemente impegnato in una lunga serie di eventi e di concerti, malgrado il grande dolore che si porta dietro, Al Bano ha avuto una vita eccezionale da ogni punto di vista e ha deciso di volerla condividere il più profondamente possibile con i propri figli.
Si tratta ovviamente di un percorso difficile: essere genitore non è mai semplice e le cose si complicano quando i figli arrivano nel corso di epoche così diverse della propria vita. La prima figlia di Albano, Ylenia, nacque nel 1970, mentre tre anni dopo arrivò Yari, attualmente figlio maggiore di Albano dopo la tragica scomparsa di Ylenia.
Gli ultimi figli del cantante, quelli nati dalla lunga e tormentata relazione con Loredana Lecciso, appartengono a un’epoca completamente differente, essendo entrambi nati dopo il 2000. A ‘Diva e Donna’ Al Bano ha raccontato di essere comunque riuscito a trovare punti di contatto per comunicare con tutti i suoi figli, anche se naturalmente con ognuno di loro parla di argomenti e con toni differenti.
Yari e Jasmine, per esempio, sono gli unici a essersi interessati attivamente di musica, e Yari collabora da tantissimi anni come musicista sia con il padre sia con la madre Romina, alla quale è profondamente legato. Proprio con lui, però, Al Bano continua ad avere dei contrasti.
“Vedi che il padre sono io”: Al Bano contro suo figlio
Essendo ormai un uomo adulto, Yari Carrisi ha idee molto chiare che si è costruito nel corso di una vita fuori dagli schemi. “Gli ho fatto fare le migliori scuole, viaggiare per il mondo, certe cose non le vuole capire e qualche scontro lo abbiamo” ha spiegato sempre a ‘Diva e Donna‘ Al Bano, il quale pensa che Yari sia il più americano tra i suoi figli.
“Con Yari discutiamo tanto […] Lui contesta sempre, ma io non gli ho mai detto quel che deve fare. Consigli sì, imposizioni mai” ha specificato, forse soffrendo un po’ della fama di essere un “padre-padrone” vecchio stampo. A tutte le contestazioni, però, c’è un limite, e anche alla pazienza di Al Bano. “Quando lui si vuole imporre, magari sulla scaletta di un concerto, però dico ‘Uè! Vedi che il padre sono io!'”. Nonostante i contrasti, però, Al Bano adora fare musica con il figlio: “Facciamo musica insieme da tanti anni, anche se lui rappresenta l’America e io l’Italia. È molto americano in tutto, ma a me l’incontro tra generi diversi piace”.
