L’amatissima serie tv potrebbe deludere più di qualche fan, a svelare i risvolti di trama è il regista Ivan Silvestrini in un’intervista
La quarta stagione di Mare Fuori è in onda su Rai Due dal 14 febbraio scorso, mentre su Rai Play i primi sei episodi sono stati messi a disposizione già a partire da inizio mese – l’uscita dei restanti otto è coincisa con l’esordio sul piccolo schermo. In tv si andrà avanti fino al 27 marzo prossimo, i fan stanno apprezzando particolarmente le scelte degli autori per le nuove puntate. E c’è chi già pensa al futuro dello sceneggiato, il regista Ivan Silvestrini ha rivelato più di qualche dettaglio sulla trama.
A quanto pare da Viale Mazzini sono intenzionati a scommettere ancora molto su uno dei prodotti più di successo degli ultimi anni, come Silvestrini spiega ai microfoni di Fanpage infatti l’emittente ha in cantiere almeno altre due stagioni: “La volontà della produzione è continuare almeno per altre due stagioni, da alcune interviste dei produttori anche per sempre”. Cresce l’attesa tra i telespettatori, curiosi in particolar modo di capire quale sarà la strada che verrà imboccata.
Ivan Silvestrini svela dettagli sulle prossime stagioni di Mare Fuori: “Sarà rivoluzione”
Mentre in televisione gli episodi della quarta stagione (in totale 14) andranno ancora in onda fino al 27 marzo prossimo – tutta la season 4 è disponibile per lo streaming su RaiPlay – è il regista Ivan Silvestrini a tirare le somme parlando ai microfoni di Fanpage, in una lunga intervista concessa al portale di recente. Le sue dichiarazioni hanno presto fatto il giro dei social, soprattutto perché ha annunciato una vera e propria rivoluzione per il futuro dello sceneggiato.
“Ci sarà un cambio di passo, questo è praticamente certo. Non necessariamente dipeso dal cambio di sceneggiatori o eventuali nuovi registi che si aggiungeranno, ma è un processo naturale”, ha sottolineato per poi aggiungere: “La quarta chiude dei cicli che si sono aperti nella prima stagione, ma anche alcuni della terza. Per continuare a evolversi, la serie dovrà cambiare, non andranno via tutti i personaggi, ma anche l’approccio dovrà essere diverso”, spiega senza tanti giri di parole e infine auspica un “ritorno al racconto più puro della criminalità”.
