Castelcamponeschi: borgo fortificato

Il borgo fortificato di Castelcamponeschi (frazione di Prata D’Ansidonia), per via delle molte finezze difensive che lo caratterizzano, della meravigliosa collocazione nella natura e per un largo riuso di elementi in marmo prelevati dalla vicina città romana di Peltuinum, è un esempio unico non solo nella zona dell’Aquila ma in tutta la regione.
La struttura fortificata, ancora riconoscibile, mantiene in parte il perimetro difensivo con le torri rompitratta e le due porte d’ingresso ad arco; quella occidentale, conservata bene, è fiancheggiata da una solida torre. Dai lavori di scavo degli anni ’90 si è scoperto che la parte che si trovava all’interno delle massicce mura, turrite vicino alla zona di ingresso al borgo, era interamente costruita e contraddistinta da due costruzioni importanti: la chiesa di San Paolo e il palazzo che le stava di fronte.
L’originario insediamento dei Conti di Montorio, i Camponeschi, caduto in disuso e restaurato negli anni ’90, è situato in una posizione affascinante sulla collina di fronte a Prata D’Ansidonia. Dopo consecutive alternanze di autorevoli casate tra cui gli Orsini, l’insediamento fu alla fine ceduto ai contadini del luogo che vi abitarono sino alla metà del Novecento.
NOTA: Il borgo non ha subito danni rilevanti dal sisma del 6 aprile 2010

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