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Città Sant’Angelo

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Città Sant'Angelo
Frazioni
Annunziata, Cipressi, Cona, Fonte Umano, Madonna della Pace, Marina, San Martino Alta, San Martino Bassa, Crocifisso.
Dati e curiosità
altitudine: 320 m
superficie: 61,95 Kmq
nome degli abitanti: angolani
Santo patrono: San Michele Arcangelo
festa patronale: terza domenica di settembre

Fa parte di:

Borghi più belli d’Italia

Storia

origini
Per lungo tempo si è ritenuto che questa terra abbia ospitato l’insediamento vestino di “Angulus”. In realtà l’origine più remota della città è piuttosto incerta.
VIII – IX secolo d.C.
I Longobardi consolidano la prima isola abitativa, nella parte più alta del colle (l’attuale rione Casale), emancipandola così, da semplice borgo che doveva essere, a castrum.
875
Dal Privilegio di Ludovico II apprendiamo che alcune proprietà (Castellum S. Mori cum portu in Civitate S. Angeli) erano date in concessione dall’imperatore al monastero benedettino di Casauria.
1166
Dalla Cronaca casauriense possiamo dedurre l’esistenza di una ‘Civitas S.ti Angeli’.
1239
Federico II fece radere al suolo il borgo poiché nella lotta fra Papato e Impero, esso si schierò con la Chiesa. L’anno seguente la città fu riedificata.
XIV- XV secolo
Fu assediata prima dai Pennesi (1350 c.) e poi da Giacomo Piccinino (1460).
XVI- XVIII secolo
L’imperatore Carlo V la cedette a Guglielmo di Croy (1519); fu poi acquistata da Ferdinando Castriota (1524). Nel 1597 la città risulta venduta al conte di Celano, Alfonso Piccolomini, e in seguito viene in possesso di Paris Pinello, banchiere romano, che a sua volta la trasferisce ai duchi Figliola (1699).
1798
La città diventa capoluogo e sede della Milizia provinciale.
XIX secolo
Fu saccheggiata dai briganti (1807); qualche anno dopo fu centro di un moto repubblicano contro Murat, capitanato da Michele Castagna (1814) .

Da visitare
Chiesa di San Francesco
E’ inglobata in un complesso monastico sede del Comune di Città Sant’Angelo dal 1809. La struttura, di cui rimane un prospetto laterale, risale al XIII secolo; il portale, in stile cosiddetto “atriano”, è di XIV secolo. Alcuni lo definiscono “il portale delle meraviglie” per gli splendidi bassorilievi di cui è composto e che sono stati oggetto di un recente restauro che li ha fatti tornare agli antichi splendori. Da notare in alto una piccola finestrella crucifera di reimpiego del VII secolo. L’interno è baroccheggiante, fortemente rimaneggiato nel XVIII secolo durante i restauri del 1741 che hanno rivelati pregevoli affreschi rinascimentali celati da murature recenti. Il campanile è quattrocentesco e i mosaici pavimentali di pieno XIX secolo.

Chiesa di San Bernardo
La chiesa risale al pieno XIV secolo, è inglobata nell’attuale da Palazzo Coppa, che era il convento del complesso monastico di XVII secolo. La veste attuale della chiesa risale alla metà del XVIII secolo ed era dedicata fino al 1626 a S. Nicola. Rilevanti gli affreschi della cripta ed uno splendido bassorilievo con Cristo e i mercanti nel tempio.
Chiesa di Santa Chiara
A pianta circolare, baroccheggiante, era probabilmente la cappella privata dell’adiacente monastero delle Clarisse di XV secolo. Notevoli le dorature, gli stucchi barocchi e i mosaici pavimentali.
Chiesa di Sant’Agostino
Attualmente sala mostre e auditorium è costruita su una struttura più antica dedicata a S. Maria. Nel 1314 divenne dell’ordine Eremitano degli Agostiniani. E’ a navata unica a 4 altari decorati da splendidi bassorilievi e stucchi di scuola comasca. La facciata, di pieno XVIII secolo, è scandita da lesene e culmina in una trabeazione aggettante che ingloba la statua di S. Agostino.
Chiesa del Santissimo Salvatore
Anche intitolata a San Liberatore. Ospita attualmente il Museo civico dedicato a “Luigi Chiavetta” nel quale sono conservati numerosi reperti archeologici proveniente dal territorio. La facciata è d’ispirazione classica con due grandi nicchie che contengono le statue del Salvatore e dell’Immacolata. È stata completamente restaura nel 1788.
Chiesa Sant’Antonio
Si imposta su un precedente edificio della fine del XIV secolo quando il Papa Innocenzo IV autorizzò un gruppo di Clarisse a costruire un convento all’interno delle mura del paese. L’edificio venne poi completamente ristrutturato alla metà del XV secolo dai frati minori che lo intitolarono a San Bernardino. Venne ampliato nel XVII secolo dai frati Zoccolanti. L’interno, a unica navata, è ricco di stucchi baroccheggianti. Sui lati due cappelle una delle quali contiene le reliquie di San Felice Martire.
Chiesa di San Michele Arcangelo
Anche definita “la Collegiata”. Costruita su un edificio più antico risalente al IX secolo; viene eletta Collegiata e ricostruita nel 1353. Della fase più antica rimangono interessanti frammenti reimpiegati di un pulpito datato tra VII e VIII secolo. Il portale, databile al 1326 è ornato da splendide figure ricche del tipico simbolismo medievale. Del XIV secolo è anche una pregevole statua lignea raffigurante San Michele. Nel XV secolo e nei secoli successivi subì molti rifacimenti e restauri fino alla quasi totale ricostruzione dopo il terremoto del 1702. Epoca alla quale risale l’aspetto del campanile a base quadrata, con tamburo poligonale e cuspide sommitale, che deriva da un restauro quasi completo ispirato alle forme della cattedrale di Atri. di La facciata presenta un bellissimo porticato esterno, riccamente decorato, composto da due ali laterali al portale. L’interno è a due navate di ispirazione riccamente barocca e contiene un sontuoso coro in legno intagliato di XVII secolo e un sarcofago funebre quattrocentesco del vescovo Amico Buonamicizia, vescovo di Atri. Quest’ultimo è riccamente decorato, si sviluppa su più piani che contengono ricchi bassorilievi raffiguranti il defunto e iscrizioni con episodi della sua vita. Sono presenti affreschi di XV secolo e sotto l’attuale soffitto, a cassettoni del 1911, sono celati anche altri affreschi trecenteschi notevoli. Gli altari laterali sono sormontati da ricchi cappelloni in legno intagliato e dorato, riferibili a scuole napoletane.
PALAZZI
Percorrendo il corso è possibile vedere numerosi palazzi gentilizi che vi sia affacciano e che furono costruiti tra il 1800 e il 1900 dalle famiglie locali. Si tratta di ampi e articolati complessi architettonici che delineano l’andamento del centro storico; in particolare ricordiamo Palazzo Ghiotti, Palazzo Brandimarte, Palazzo Colamico; il più antico, datato al 1699 è il Palazzo Baronale.
Palazzo Castagna
Presenta un’elegante facciata in laterizio scandita da lesene e dalle caratteristiche cornici a rilievo delle finestre e dei portoni.
Palazzo Ursini
Si articola intorno a un cortile di stile medievale con loggiato su due livelli. La facciata conserva un fregio con elementi fitomorfi a volute.
Palazzo Maury
Anch’esso strutturato intorno ad un duplice cortile interno riccamente decorato da elementi scultorei traforati. Le pareti interne conservano ancora stucchi e decorazioni pittoriche del XIX secolo.
Casa Di Giampietro
Il cortile di stile medievale è anche in questo caso su due livelli sovrapposti ispirandosi alla scuola architettonica di Atri.
Palazzo Sozj
Rilevante l’ingresso del cortile pavimentato a ciottoli policromi e l’imponente stemma che lo sovrasta raffigurante una severa divinità pagana tutelare.
Palazzo Coppa Zuccari
Elegante facciata scandita da finestre e portoni sormontati da stucchi e decori fitomorfi a volute. Anche qui è presente il cortile interno che conserva una grossa cisterna per la raccolta delle acque piovane.
PORTE
Gli ingressi alla cinta muraria sono numerosi ma solo alcuni sono relativi alle mura risalenti alla ricostruzione del XIV secolo. Le porte sono tutte in laterizio e attualmente ne sono visibili 4. Porta Casale e Porta Licinia risalenti alla cinta muraria più antica, del XIV secolo, mentre Porta Sant’Egidio e Porta Sant’Antonio vengono costruite tra il 1700 e il 1800.
Immagini di Città Sant’Angelo
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Articoli culturali
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Eventi
Metà luglio
Dall’Etna al Gran Sasso
Mostra – mercato dell’artigianato artistico e tradizionale d’Abruzzo e della Sicilia che ormai da anni sono gemellati tramite questo evento etno-gastronomico di rilievo. Oltre a visitare mostre-mercato e botteghe artigiane è possibile degustare i migliori piatti della tradizione siciliana e abruzzese.
Settembre
Sagra dell’uva
Una sfilata di carri allegorici precede la degustazione di vini e dolci tipici della culinaria abruzzese.
Terza domenica di settembre
Festa in onore di San Michele Arcangelo
Festeggiamenti in onore del Santo Patrono
Ricettività
Hotel

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B&B 

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Informazioni turistiche
Comune
Tel.: 085 96 961
mail: info@comune.cittasantangelo.pe.it
sito: www.comunecittasantangelo.it
Museo civico
tel. 085 96 961 (visita a richiesta al Municipio)
Ufficio turistico
tel. 085 96 96 216

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