Elezioni regionali in Abruzzo 2024: scadenze, candidature e previsioni

Le prossime elezioni regionali in Abruzzo del 2024 sono in vista e, anche se la data esatta non è ancora stata comunicata, si prevede che i seggi saranno disponibili a febbraio. Ci sono ancora molti punti interrogativi riguardo i candidati.

Chi sarà in lizza?

Ci si aspetta che l’attuale presidente di centrodestra, Marco Marsilio, a seguito della sua vittoria nel 2019, parteciperà nuovamente nel 2024 per cercare di ottenere un secondo mandato. Il Partito Democratico sembra aver individuato il suo candidato in Silvio Paolucci, capogruppo dem in Regione, ma rimane ancora da vedere come il Movimento 5 Stelle si posizionerà: se dovesse entrare a far parte della coalizione di centrosinistra, non ci sarebbe probabilmente spazio per Italia Viva.

Con sondaggi contrastanti riguardo il presidente Marsilio, approfondiamo la possibile data delle elezioni regionali Abruzzo 2024, la legge elettorale attuale e chi potrebbe essere i candidati.

Data delle Elezioni regionali Abruzzo 2024

Le elezioni regionali 2024 coinvolgeranno cinque Regioni: oltre all’Abruzzo, anche Sardegna, Basilicata, Piemonte e Umbria eleggeranno un nuovo presidente. Si prevede che le votazioni avranno luogo in date diverse, con la possibilità che il voto in Piemonte possa coincidere con le elezioni europee del 9 giugno. In Abruzzo, si prevede che i cittadini saranno chiamati a votare nel febbraio del 2024, come avvenuto nel 2019. La Regione Abruzzo non ha ancora confermato la data e gli orari delle elezioni regionali 2024.

La legge elettorale

In Abruzzo è in vigore un sistema elettorale proporzionale, con una soglia di sbarramento del 4% per le liste non coalizzate e del 2% per quelle inserite in una coalizione. La Regione sarà suddivisa in quattro circoscrizioni – ovvero le Provincie – e sarà applicato il ballottaggio. Chiunque riceverà anche solo un voto in più degli altri candidati sarà dichiarato vincitore. In base al numero di voti ottenuti, al governatore eletto verranno assegnati tra il 60% e il 65% dei seggi. Alle elezioni regionali in Abruzzo non è possibile effettuare un voto disgiunto, cioè votare per un candidato presidente e dare una preferenza a una lista circoscrizionale non collegata.

I candidati

Man mano che si avvicina la data delle elezioni regionali Abruzzo 2024, i principali partiti stanno cercando di definire le coalizioni e i candidati. Non dovrebbero esserci clamorose sorprese per Marco Marsilio: l’attuale presidente di Fratelli d’Italia sarà di nuovo candidato per il centrodestra, con la coalizione che dovrebbe sostenerlo in modo compatto.

Per il centrosinistra, l’obiettivo è di ritornare alla guida della Regione. Stanno cercando di unire le forze sotto il nome di Abruzzo Insieme: alla prima riunione hanno partecipato rappresentanti di PD, Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Centro Democratico, Psi, Azione, Italia Viva, Passo Possibile, Demos, Polis, + Europa e alcune liste civiche. Riguardo al candidato, il Partito Democratico ha anticipato il suo capogruppo Silvio Paolucci, ma per la conferma serve un accordo con gli alleati.

La maggiore incertezza sembra riguardare il terzo polo, dato che non sarà facile trovare un accordo tra moderati e Movimento 5 Stelle: anche se con Azione potrebbero esserci spazi di trattativa, per Italia Viva la situazione sembra più complicata.

I sondaggi

Un sondaggio condotto da G.D.C. nel novembre 2022 ha chiesto a oltre 1.400 cittadini di esprimere un giudizio sull’operato del presidente Marco Marsilio. La maggior parte dei rispondenti, il 60%, ha giudicato insufficiente o gravemente insufficiente il suo lavoro. Queste sono le intenzioni di voto attuali per i partiti:

  • Fratelli d’Italia 29,2%
  • Movimento 5 Stelle 18,6%
  • Pd 17,3%
  • Forza Italia 9,4%
  • Azione/Italia Viva 7,2%
  • Lega 7,1%
  • Verdi/Sinistra Italiana 3,7%
  • + Europa 2,1%
  • Noi Moderati 1,7%
  • Unione Popolare con De Magistris 1,1%
  • Italexit di Paragone 0,4%
  • Altri 2,2%

L’opinione prevalente è che l’esito delle elezioni regionali del 2024 in Abruzzo dipenderà in gran parte dalla formazione della coalizione di centrosinistra che, se ampia e unita, potrebbe sfidare la Regione al centrodestra.

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