Abruzzo da medaglia! La Regione finisce tra le prime tre per crescita percentuale dell’export con un aumento del 12,4%. Ecco quali sono i campi più in crescita.
L’Abruzzo, negli ultimi anni, ha fatto un lavoro di promozione del territorio e dei prodotti di quel territorio, davvero encomiabile, portando non solo tantissimi turisti incuriositi a voler visitare la Regione, ma portando anche interi pezzi di Regione al di fuori, sia in Italia che all’estero. Basti pensare a quanto alcune prelibatezze, come gli arrosticini o il Montepulciano siano ormai parte del tessuto economico italiano e vengano consumati in quantità anche all’estero.
Ma se fino a poco tempo fa si poteva pensare che questa crescita fosse solo apparente, restando nel campo della speculazione, è d’obbligo notare come adesso si possa parlare con dati alla mano per rendersi conto effettivamente di quanto l’Abruzzo sia migliorato negli ultimi anni. Sono infatti usciti i dati regionali riguardo l’export e l’Abruzzo è al terzo posto per crescita percentuale con un dato positivo del 12,4%.
Quali settori sono più influenzati
L’Abruzzo può festeggiare: il terzo posto per crescita percentuale dell’export è un dato non solo estremamente positivo, ma che restituisce perfettamente la situazione economica abruzzese e aiuta a capire quanto bene si sia lavorato in ottica di promozione della terra d’Abruzzo anche in altre zone, sia in Italia che nel resto del Mondo. Bisogna però capire quali sono stati i settori che hanno influito maggiormente in questa crescita.
Come afferma Marco Marsilio, Presidente della giunta regionale:“I dati Istat fotografano lo stato di ottima salute di una regione in continua crescita, pronta a fare la sua parte nel processo di sviluppo del Paese” e aggiunge “il percorso disegnato con la programmazione europea guarda sempre con maggiore attenzione a settori produttivi che sono in grado di stimolare la crescita economica della regione”.
Uno dei settori che ha dato maggior spinta a questa crescita è quello dell’automotive. Come sottolinea l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca:“Il dato sull’automotive è la conferma di una tendenza ormai consolidata nel panorama dell’economia nazionale”. Quel 12,4% infatti, fa riferimento all’automotive e, in particolare, al polo produttivo di Atessa. Non è però l’unico settore.
Nonostante l’automotive faccia da traino, sono tanti altri i settori che hanno contribuito alla crescita come per esempio il comparto farmaceutico che rappresenta un 4,2% e il comparto tessile che, nonostante rappresenti solo l’1,7% è comunque un dato interessante da tenere in considerazione. Come sottolinea Magnacca:“la Regione ha intenzione di proseguire su questa strada”.