Massimo Giletti, nelle settimane più difficili solo due giornalisti (famosissimi) al suo fianco: “Unici ad esporsi”

Il giornalista è da poco tornato in Rai, Massimo Giletti in un’intervista racconta quanto avvenuto di recente, il periodo più complicato.

“A sessantadue anni non posso rinunciare a fare inchieste. Ce n’è bisogno e il successo di programmi come Report lo dimostra”, ha parlato così Massimo Giletti poco prima del suo ritorno sul piccolo schermo con Ustica, una breccia nel muro, speciale sulla strage andato in onda su Rai Tre martedì sera. Il giornalista tra l’altro è riapparso su Rai Uno solamente poco tempo fa, in occasione dei festeggiamenti per i settant’anni di televisione. Dalla prossima stagione sarà nuovamente protagonista in palinsesto.

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Massimo Giletti torna protagonista in televisione dopo l’addio a La7 – inabruzzo.it

I vertici Rai infatti puntano molto su di lui, spinto ancora da motivazioni fortissime. “Quello che mi è capitato mi ha dato il coraggio per andare avanti e per fare giornalismo seriamente, senza girare la testa dall’altra parte”, ha dichiarato in un’intervista recente concessa ai microfoni della redazione de La Verità, riferendosi a un particolare momento della sua carriera. Durante il periodo nero solamente due colleghi si sono schierati dalla sua parte, Giletti spende parole al miele per loro.

Massimo Giletti sullo stop a Non è l’Arena: “Solo in due a difendermi”

Se con il direttore del telegiornale di La7, Enrico Mentana, i rapporti rimangono solidissimi anche dopo l’addio, quelli tra Massimo Giletti e i vertici dell’emittente che ha salutato solamente poco tempo fa sono incrinati definitivamente. Ad ammetterlo è stato lo stesso giornalista, in una recente intervista rilasciata a La Verità, durante la quale è tornato a parlare della chiusura del suo programma Non è l’Arena – l’ultima puntata è andata in onda il 2 aprile del 2023.

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Michele Santoro e Francesca Fagnani al fianco di Massimo Giletti nel momento difficile – inabruzzo.it (Fonte foto ANSA)

In uno dei periodi più complicati della sua carriera ha potuto contare sul supporto di pochissimi colleghi. Anzi, soltanto due: Michele Santoro e Francesca Fagnani, che si esposero pubblicamente per prendere le sue parti. “Michele Santoro dalla Gruber disse che era inutile parlare di libertà di stampa in Russia mentre chiudevano Non è l’Arena senza apparente motivazione”, ha dichiarato e poi ha aggiunto: “E non dimentico l’articolo di Francesca Fagnani per sostenermi. Sono stati gli unici che hanno avuto il coraggio di esporsi”.

La speranza è che possa tornare finalmente protagonista sul piccolo schermo nel giro di poco tempo, in Rai avrà un ruolo di spicco e un programma tutto suo a partire dalla prossima stagione. E non c’è neanche bisogno di dirlo ma si tratterà una trasmissione d’inchiesta.

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