Nino Frassica ha raccontato un retroscena decisamente inaspettato sul suo passato: l’attore non lo aveva mai svelato prima.
Nino Frassica è un comico, un attore e un conduttore televisivo di grande talento. Nel corso della sua lunga carriera ha fatto parte di numerose trasmissioni e ha recitato, sia al cinema che in televisione, spesso da protagonista. L’ultimo film che l’ha visto presente nel cast si intitola Pare parecchio Parigi, di Leonardo Pieraccioni, dove interpreta Arnaldo: è uscito nelle sale italiane il 18 gennaio 2024 e vede la presenza dello stesso regista, insieme ad altri nomi importanti.
Dal 2015 fa parte del cast fisso del programma Che fuori tempo che fa, spin-off di Che tempo che fa. Questa rubrica domenicale di Fabio Fazio, in cui l’attore presenta i vari numeri della fittizia rivista Novella Bella, ha avuto così grande seguito, tanto da averlo spinto a pubblicare un libro dallo stesso titolo. Oggi Frassica è uno degli attori più amati in assoluto, ma a quanto pare, la sua carriera è iniziata in modo del tutto inaspettata e particolare.
Nino Frassica, la confessione è inaspettata: il comico ha raccontato un retroscena che non aveva mai rivelato prima d’ora
La carriera di Nino Frassica, oggi, è ricchissima di esperienze: ha lavorato in televisione e al cinema, soprattutto come attore e comico. Tutto, però, è iniziato quasi per caso, dato che, quando era giovanissimo, non aveva un lavoro e non lo stava cercando. È successo in maniera inaspettata, come lui stesso ha raccontato sulle pagine de Il Giornale. Ripercorrendo gli esordi del suo lavoro, ha infatti rivelato che forse tutto è nato al bar.
“Forse tutto è nato al bar. Non avevo un lavoro, non che lo cercassi e stavo ad aspettare chissà che cosa, oziando”, ha esordito, spiegando che scherzando con gli amici e i presenti intorno a lui ha poi capito che quel fare gli spiritosi poteva essere studiato e usato per fare teatro. In seguito, l’attore ha preso in gestione una discoteca e nel locale intratteneva il pubblico al microfono: “Ero un animatore dilettante, però facevo già ridere”. Come studente, invece, organizzava spettacoli, scriveva e recitava.
Ad un certo, punto, però, decise di dover fare di più e quindi cercò di mettersi in contatto con Renzo Arbore: “Avevo scoperto dove abitava. Quindi risalii al numero di telefono e iniziai a lasciargli dei piccoli messaggi in segreteria, per farlo ridere”. E a quanto pare, quelle telefonate servirono, dato che il cantautore lo richiamò e da quella chiacchierata è nata la loro grande collaborazione: “Sono passato da dilettante a professionista“.