Abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Paolo Ruffini che ci ha parlato del suo momento e di cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.
Come sempre l’attore si è dimostrato molto gentile e disponibile, mostrandoci il suo lato di uomo di cultura e con una sensibilità davvero incredibile.
Ciao Paolo, è uscito di recente il libro “Posso solo amare. Otto storie in cui l’amore è la cura”, edito da Baldini+Castoldi. Ci racconti come è nata questa iniziativa?
“Nel 2021 ho girato il documentario PerdutaMente che parla del morbo di Alzheimer con dei racconti di emozioni familiari e di come l’amore possa combattere la perdita della memoria. Era però un documentario sull’amore e non sulle malattie, che faceva capire molte cose. Così ho riportato otto storie in questo libro per provare a far capire l’importanza dell’amore nelle nostre vite”.
A cosa stai lavorando ora?
“Proprio in questo momento sto per andare nella comunità di San Patrignano per un laboratorio cinematografico. Realizzeremo il primo cortometraggio totalmente diretto all’interno della Comunità e sarà una bella occasione per stare insieme. Sto diversificando poi il mio lavoro, per esempio produrrò il prossimo spettacolo di Max Angioni. Insomma sto facendo diverse cose per combattere la noia”.
Da Le Iene al cinema, parla Paolo Ruffini
L’intervista a Paolo Ruffini continua così.
Abbiamo visto il servizio di Sebastian Gazzarini de Le Iene sull’Intelligenza Artificiale. Ti hanno legato e utilizzato la tecnologia per mandare messaggi scomodi ai tuoi contatti. Come è andata? Avevi capito qualcosa prima?
“In realtà avevo visto il servizio precedente di Gazzarini con “vittima” Francesco Facchinetti e dunque quando mi hanno chiamato qualcosa avevo intuito, però sono stato al gioco ed è stato molto divertente. Ma attenzione è un servizio che fa ridere ma anche riflettere su come possano essere manipolati i nostri pensieri in questa era e come possiamo essere manipolati anche noi”.
Quindi era tutto vero?
“Certo, gli scherzi li hanno fatti davvero”.
Qualcuno si è arrabbiato? Hai avuto dei problemi?
“Problemi assolutamente no, è stato divertente. Certo magari qualcuno se l’è un po’ presa tipo Valeria Marini che si è un po’ inca**ata. Ma è finita là era un gioco”.
E Diana Del Bufalo…
“Ma no, non se l’è presa ovviamente. Hanno mandato anche in onda la sua risposta”.
Quando ti rivedremo al cinema?
“Non lo so a dire il vero. Intanto bisogna capire se qualcuno ci va al cinema e questo sarebbe importante. Spero comunque presto”.
