Patrimonio culturale sterminato: quali sono i musei abruzzesi più visitati e perché

Un viaggio alla scoperta dell’incredibile patrimonio culturale abruzzese, troppo spesso ignorato ma pieno di luoghi incredibili, tra musei e pezzi d’architettura unici.

L’Abruzzo è una delle Regioni più sottovalutate d’Italia, nel sentire comune. Quando si pensa alla storia d’Italia, tante sono le regioni che vengono tirate in ballo per un motivo o per un altro ma solo raramente si pensa all’Abruzzo, una terra che è in realtà pregna di storia e cultura e che, nei secoli, è stata attraversata da personaggi di spicco per la storia d’Italia, come Papa Celestino V o il poeta vate Gabriele D’Annunzio.

SONO I PIU' VISITATI foto fortezzadicivitella inabruzzo.it
SONO I PIU’ VISITATI foto fortezzadicivitella inabruzzo.it

Per colmare questa lacuna, è giusto dunque parlare dei luoghi di cultura che vale la pena visitare durante un bel giretto per l’Abruzzo. Certo, tanti saranno i turisti che sceglieranno la Regione per le sue spiagge di bianca sabbia fine, per i suoi specchi d’acqua limpida, per le sue pinete verdeggianti e per i monti troneggianti ma un’immersione nello sconfinato patrimonio culturale, è d’obbligo per conoscere le radici di una terra che ha conosciuto tante vite e tante storie.

Dove andare

Iniziamo la nostra rassegna dei luoghi da visitare durante un tour della cultura abruzzese e della sua riflessione sull’intera storia italiana, da una delle case museo più caratteristiche e suggestive che si possano incontrare: il museo casa natale di Gabriele D’Annunzio. Facile da trovare, sul corso principale di Pescara, dichiarata monumento nazionale nel 1927 in epoca fascista. Una visita d’obbligo per chi ama le poesie del Vate.

Cosa hanno di speciale foto museocasadannunziopescara inabruzzo.it
Cosa hanno di speciale foto museocasadannunziopescara inabruzzo.it

Parlando di musei, in Abruzzo si danno i numeri: su territorio regionale, diverse tipologie di musei sono presenti e in ognuno, è possibile trovare un pezzo di storia abruzzese. Per la precisione, si registrano ben 16 musei d’arte di cui 8 di arte moderna e contemporanea e 8 che coprono un periodo artistico che va dal medioevo all’800; vi sono poi 11 musei di antropologia e etnografia, 10 su natura, scienza e tecnica e 10 tra chiese, luoghi di culto e di esposizione di oggetti sacri.

Grande attenzione viene data anche alla valorizzazione delle architetture fortificate. 2 su tutte spiccano sul territorio, sia per come si sono mantenute che per l’importanza storica che si portano dietro: il primo è il Castello Piccolomini di Celano e la seconda è la fortezza di Civitella del Tronto. Oltre alla bellezza dei luoghi, nella fortezza è stato allestito il museo delle armi e delle mappe antiche.

Parlando della fortezza, una delle attrazioni che attira più turisti durante l’anno, è stato Fabio Bracchi della cooperativa Integra a spiegare alcuni dei motivi dietro all’interesse dei turisti:“nel 2015 siamo stati uno dei primi musei italiani a sviluppare il tour virtuale, e questo ha portato anche molti ingressi reali” senza omettere la grande importanza che hanno i tour operator.

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