Alla fine dell’era Amadeus e con la scelta di Carlo Conti, sono attese grandi novità: il festival sarà davvero irriconoscibile.
Il peso di Sanremo sullo spettacolo italiano è davvero tanto e non servono lo share, la critica e le canzoni che si susseguono di anno in anno a farcelo capire. Si tratta di tradizione, quindi di storia, e senza tanti compromessi.
La scelta di Carlo Conti alla conduzione, quindi, rimanda proprio a quel tipo di sensazione, nonostante Amadeus abbia riportato alle stelle la maggiore kermesse italiana e, quindi, secondo molti, sia assolutamente insostituibile. Già negli scorsi giorni, sono arrivate diverse indiscrezioni su ciò che il nuovo conduttore del festival potrebbe cambiare, e non è poco.
Innanzitutto, è confermato che torneranno due gare separate tra big e nuove proposte e si rivedrà anche il dopo festival, con la diretta della gara che sarà più breve rispetto a quella targata Amadeus. C’è chi preferisce questa versione più ‘classica‘ e chi storce il naso. Di certo, negli ultimi anni, Sanremo ha avuto una svolta moderna e capace di attirare il pubblico più giovane, che non dovrebbe essere persa – almeno questa è la speranza.
La grande novità per Sanremo 2025: ormai non ci sono più dubbi
Intanto, nelle ultime ore sono arrivate altre notizie molto importanti per gli amanti del festival e che potrebbero avere un impatto sostanziale sulla nota kermesse, la più importante d’Italia. Innanzitutto, c’è qualche indizio in più sulla data, anche se non c’è ancora l’ufficialità.
Sanremo 2025 dovrebbe svolgersi dal 4 all’8 febbraio. Ma la svolta storica non è questa, bensì quella relativa la scenografia. Con la direzione artistica di Conti è certo il cambio della guardia: si rompe lo storico accordo con Gaetano Castelli e la figlia Maria Chiara. Al loro posto, ecco Riccardo Bocchini, un fedelissimo del conduttore, che aveva curato già le ultime edizioni del festival guidate dal conduttore toscano.
E se questa decisione, almeno per il momento, non impatta direttamente sul pubblico, le critiche iniziano ad arrivare, forse anche solo perché il popolo italiano è comunque un po’ restio alle novità. In ogni caso, se un portale molto seguito come Dagospia si spinge a chiedere: “Siete pronti per il festivalone soporifero di Carlo Conti?”, allora forse qualcosa che non va, in queste scelte, c’è. E tutti sono ancora in tempo per dare una sterzata, o forse no e rimarrà tutto come vuole il nuovo conduttore.