Sconfitta a tavolino e maxi squalifica: ora è UFFICIALE

Continuano gli episodi di violenza contro la classe arbitrale nelle serie dilettantistiche: sono arrivate delle maxi squalifiche

Si dice spesso, anche se talvolta potrebbe sembrare un mero esercizio di retorica, che di violenza nel calcio ce n’è fin troppa. Che quello che succede nelle gare irradiate dalle varie emittenti televisive – sia a livello di intemperanze sugli spalti, sia come comportamento antisportivo di taluni giocatori del massimo campionato – possa e debba essere corretto con un’educazione che parta dal basso. Dalle categorie inferiori, sia in termini di età che di prestigio.

Maxi squalifica per tre giocatori: che stangata
Increscioso episodio di violenza accaduto in Prima Categoria: maxi squalifica per tre giocatori (Ansa Foto) – Inabruzzo.it

In special modo negli ultimi tempi le cronache provinciali e regionali – divenute poi di importanza nazionale per evidenziare la gravità degli episodi – si stanno però nuovamente riempiendo di episodi di violenza. O sul campo, tra gli stessi calciatori, con l’abbondare di risse e di partite sospese per eccessivo numero di espulsi, o addirittura per comportamento violento nei confronti del direttore di gara.

L’ultima fattispecie trova la sua preoccupante conferma in quanto accaduto il 21 gennaio nel match valido per la 17esima giornata del campionato di Prima Categoria, Girone F,  tra l’Acquaviva e il Fonte Bel Verde.

Dopo il vantaggio della formazione ospite, i padroni di casa hanno ribaltato la situazione, ma la rimonta subita non è andata giù alla formazione biancoverde allenata dal tecnico Bianchi. Dopo un primo parapiglia in cui il direttore di gara Luigi Soraj, ventenne fischietto della sezione Aia di Arezzo con già una buona esperienza alle spalle, ha estratto due cartellini rossi ai danni della formazione senese, è successo di tutto.

Arbitro aggredito, esemplari punizioni dal Giudice Sportivo

Al 44′ del primo tempo, a seguito dell’espulsione di due calciatori della società Fonte Bel Verde, Mercanti Guido (Capitano) e Liurni Valerio, il direttore di gara riceveva una spinta alle spalle dal calciatore ospite n.6 Mohamed Chaib Bilal. Il quale inveiva contro di lui per la decisione relativa all’espulsione dei propri compagni“, si legge nel referto arbitrale del fischietto, costretto a sospendere immediatamente e definitivamente il match a seguito dell’aggressione del calciatore senese. Una sospensione di cui è stata ritenuta unica responsabile la società Bel Verde.

Maxi squalifica per tre giocatori: che stangata
È accaduto di tutto nel match tra Acquaviva e Fonte Bel Verde (Ansa Foto) – Inabruzzo.it

Numerose testimonianze riferiscono anche dell’impossibilità, lamentata dall’arbitro, di notificare il rosso per l’autore dell’increscioso episodio. Lo stesso tecnico degli ospiti, così come i dirigenti, non avrebbero fatto nulla per proteggere l’arbitro. E nemmeno per placare l’ingiustificata furia del numero 6. Che ha anche apostrofato il ragazzo con pesanti epiteti.

In conseguenza di ciò, il Giudice Sportivo, preso atto anche del referto medico presentato dall’arbitro per i danni fisici subiti, ha disposto delle squalifiche esemplari. Oltre ad ufficializzare la vittoria a tavolino della squadra di casa per 3-0.

Le decisioni del Giudice Sportivo

MOHAMED CHAIB BILAL (FONTE BEL VERDE): squalificato fino al 25/1/2028
Per condotta violenta nei confronti del D.G. Lo spingeva alle spalle facendolo avanzare di circa due metri. E successivamente lo spingeva con la mano aperta sul petto facendolo cadere con il sedere a terra. Tale condotta veniva accompagnata da plurime e distinte frasi di contegno irriguardoso ed offensivo‘.

MERCANTI GUIDO (FONTE BEL VERDE): squalifica per 5 gare effettive
Espulso per somma di ammonizioni. Dopo la notifica rivolgeva all’arbitro frasi irriguardose. Sanzione aggravata in quanto capitano e perchè posta in essere in concorso con altri tesserati come prodomica e fattore scatenante dei fatti occorsi immediatamente dopo‘.

LIURNI VALERIO (FONTE BEL VERDE) : squalifica per 4 gare effettive
‘Si avvicinava al D.G. con fare intimidatorio ponendosi a pochi centimetri dalla faccia dell’arbitro. E rivolgendo allo stesso frasi irriguardose. Sanzione aggravata per la condotta tenuta nei confronti del D.G posta in essere in concorso con altri tesserati. E da considerarsi prodromica e fattore scatenante dei fatti occorsi immediatamente dopo’.

Gestione cookie