Se ami i murales non puoi perderti questo fantastico paesino abruzzese: dovunque ti giri trovi colori e arte

Se sei amante dell’arte e dei murales, non puoi perderti questo piccolo borgo in Abruzzo. Rimarrai senza parole. Tutti i dettagli.

L’Abruzzo è una delle regioni più visitate dai turisti che restano a bocca aperta dalla natura in contaminata che va a diffondersi con la ricchezza dei piccoli borghi. A tal proposito, questi ultimi rappresentano dei veri e propri punti saldi di tutto il territorio.

Abruzzo, alla scoperta della città dei murales
Abruzzo (inabruzzo.it)

Come accennato precedentemente, l’Abruzzo è una delle mete più ambite da tutti coloro i quali sono alla ricerca di una vacanza che possa unire la bellezza della montagna, con il relax del mare e la scoperta di usi e costumi.

Aielli, la città dei murales. Ecco cosa c’è da vedere

Sono davvero molteplici i borghi caratteristici dell’Abruzzo e tra i tanti spicca quello di Aielli, si tratta di un piccolo comune che si contraddistingue per essere diventato la città dei murales. Tante le opere d’arte che sono impresse sui muri cittadini.

Aielli, la città dei murales
I murales di Aielli (Foto da IG @visitaielli – inabruzzo.it)

Il comune di Aielli si trova sull’altopiano del Fucino, nella Marsica; si trova su un piccolo sperone di roccia e questa incredibile posizione ha fatto in modo che fosse una vera e propria roccaforte ed un luogo ideale sia per quanto riguarda riguarda la difesa che l’osservazione dei nemici. Inoltre, è possibile visitare i due punti diversi della città: Aiello Alto e Aielli Stazione dove il panorama è particolarmente suggestivo.

Ma ritornando al tema dei murales, la maggior parte dei lavori hanno come tema e figura ricorrente quella dell’astronomia. Il motivo è molto semplice: si vuole omaggiare l’osservatorio astronomico nella torre delle stelle. Tutti i murales portano la firma di importanti artisti e l’opera più grande è quella realizzata da Okuda San Miguel; il suo Widewalls è entrato di diritto nella lista dei murales più belli al mondo per l’anno 2019.

Come accennato precedentemente, tutti i lavori vedono l’astronomia come filo conduttore perché si rifanno alla torre delle stelle. Si tratta di una torre medievale che è stata costruita nel 1300 ed è divenuta con il tempo l’osservatorio astronomico più alto di tutta l’Italia centrale. Inoltre al suo interno è possibile organizzare una visita al famoso Museo del Cielo.

Ecco da vicino alcuni dei titoli dei murales più caratteristici di Aielli; tra i tanti spicca Gemini che vuole stare a significare doppio e dualità, così come lo sono i due punti della città. Vi è una figura femminile che rappresenta la parte superiore ed una figura maschile che rappresenta la zona della stazione. E ancora, Orologio solare in cui l’artista ha scelto di utilizzare solo tre colori: il bianco, il rosso e il nero.

Albero Solare vuole rappresentare, per l’appunto, un grande albero che si concretizza con la torre delle stelle. Alla base sono stati rappresentati anche i cittadini di Aielli che sono particolarmente legati alla propria terra d’origine e parti particolarmente fieri del loro borgo.

 

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