Ticket sanitario, attenzione allo scontrino: si perdono tutte le detrazioni

Il ticket sanitario è utile per risparmiare sui costi da pagare ma è essenziale comprendere cosa occorre per non perdere le detrazioni.

Quando si svolge una prestazione in ambito sanitario viene rilasciata la fattura, lo scontrino o una prova specifica del pagamento che ha una validità fondamentale, quindi va sempre conservata nel tempo. Molti pensano che, essendo talvolta tutto telematizzato, sia possibile gettare lo scontrino senza problemi, ma non è così.

Ticket sanitario detrazioni
Ticket sanitario, quando si perdono le detrazioni (inabruzzo.it)

Qualunque tipo di fattura e prova di pagamento per la detrazione va sempre custodita a lungo, perché potrebbe non apparire direttamente online durante la dichiarazione, potrebbe essere oggetto di controlli e quindi bisogna presentarla nuovamente. Nello specifico, se non si ha lo scontrino per provare il pagamento e se la detrazione non può essere inserita perché non c’è prova della stessa, di fatto si perde tutto.

Ticket sanitario, quando si rischia di perdere la detrazione per lo scontrino

Ogni anno nella dichiarazione dei redditi è possibile detrarre le spese mediche che sono state effettuate e, nello specifico, tutto quanto eccede la soglia di 129.11 euro. Rientrano in questi budget quelle per acquisto farmaci, prestazioni specialistiche, analisi, terapie, prestazioni chirurgiche, visite mediche, ricoveri, acquisto dispositivi. Non sono inclusi i parafarmaci come integratori e colliri. Le spese vengono inserite per il 19%, quindi questa è la parte che si può detrarre e andare a credito o a debito a seconda della propria dichiarazione personale.

Ticket sanitario scontrino
Scontrino del ticket sanitario, perché è fondamentale (inabruzzo.it)

Il fattore da non sottovalutare mai però in questo caso è che bisogna sempre avere lo scontrino parlante perché la spesa deve essere sempre controllata; non è possibile procedere infatti, se non si ha la certificazione apposita che attesti la situazione. Quindi questa documentazione va sempre conservata non solo fino alla dichiarazione dei redditi ma anche successivamente. Quello che viene speso deve avere un riscontro per i controlli che le autorità possono fare a campione, altrimenti ognuno potrebbe dichiarare ciò che vuole dal momento che si può fare non solo dal commercialista ma anche direttamente a casa online e in autonomia.

Oltre alla prova di riscontro è utile perché laddove il documento venga smarrito sarà impossibile inserire le cifre e quindi si perderà quella spesa, ed è un vero peccato. Molti costi infatti non vengono trasmessi direttamente, nonostante il codice fiscale, quindi conservare tutta la documentazione, portarla al commercialista o fare un riscontro diretto per chi sceglie di fare delle verifiche in autonomia e inserire ciò che manca per non perdere alcuna percentuale.

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