Tutti in casa abbiamo un cassetto con delle vecchie monete: se hai questa da 20 Lire puoi dire addio al mutuo

Se hai queste vecchie monete a casa tua, potrai definitivamente estinguere il mutuo. Scopri quale modello può valere una fortuna.

Sembra una battuta, ma alcune vecchie monete possono realmente arrivare a valere un mucchio dei soldi. A seconda della rarità dell’esemplare in questione, i collezionisti più facoltosi possono arrivare a pagare fino a decine di migliaia di euro. In alcuni casi, come quello citato nel titolo, si può arrivare a cifre davvero importanti.

monete 20 lire valgono una fortuna
Queste monete valgono una fortuna – inabruzzo.it

Bisogna chiaramente fare una doverosa precisazione, ovvero che essendo monete tipicamente rare, è chiaramente molto difficile trovarle in circolazione. Nel complesso però, con un po’ di fortuna e colpo d’occhio si possono trovare dei modelli molto interessanti. Modelli che, in maniera anche abbastanza clamorosa, spesso e volentieri passano inosservati. Ma senza indugiare oltre, vediamo quanto valgono nello specifico queste 20 Lire.

Quali sono le 20 Lire più rare?

Queste 20 Lire possono arrivare a valere tantissimi soldi. Si tratta di una moneta che, solitamente, è disponibile in due versioni. La prima risale al triennio 1956-1959; la seconda, invece, prende in considerazione la fascia 1968-1999. Un periodo di tempo molto più duraturo, nel quale sono stati resi disponibili molti più esemplari. Essendo inoltre un insieme di date molto più recenti, il loro valore sarà leggermente inferiore, così come viceversa.

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Queste Vecchie Lire valgono oltre 100.000 euro (Inabruzzo.it)

La più rara di tutte, che può addirittura fare vivere di rendita una famiglia per tantissimi anni, non fa parte di questo periodo storico. Risale infatti al 1828, e presenta la seguente denominazione: “20 lire Vittorio Emanuele III Elmetto o Cappellone”. In quel periodo nel Bel Paese ci furono vari avvenimenti storici, dalle svolte governative siciliane passando per eventi quali l’arresto di Silvio Pellico.

Un periodo estremamente remoto, che costituisce da sé l’enorme valore di queste vecchie 20 Lire. La versione da custodire gelosamente è quella di prova, che presenta un fascio in un lato, e in quello opposto il ritratto di Vittorio Emanuele III. La scritta “prova”, ovvero l’elemento di rarità che costituisce questa moneta, è ciò che aumenta a dismisura il valore delle Lire.

Il suo valore è immenso. Basti pensare che tempo fa un suo esemplare è stato venduto alla modica cifra di 151.800 mila euro, praticamente una cifra che può valere un mutuo intero. Ovviamente è molto difficile che una persona a caso possa avere tra le proprie mani questo tesoro, ma in qualsiasi casa ci sono monete antiche. Dunque, fare un tentativo non costerà nulla.

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