Jannik Sinner continua a stupire i tifosi e gli addetti ai lavori: l’ultimo aggiornamento lascia tutti a bocca aperta
C’è uno Jannik Sinner prima della Coppa Davis e uno Jannik Sinner dopo. Quello che stiamo ammirando a Melbourne in queste settimane è un giocatore tirato a lucido, privo di sbavature, a tratti ingiocabile. Una vera e propria macchina da punti, un tennista sfiancante per gli avversari, apparentemente privo di punti deboli. In campo nella semifinale degli Australian Open nel primo confronto Slam con Novak Djokovic dopo le partite già epiche del finale della scorsa stagione, arriva un aggiornamento che lascia i tifosi senza parole.
Della crescita di Sinner, in termini di risultati ma anche e soprattutto di prestazioni, ce n’eravamo accorti tutti già dalla fine del 2023. Giocare gli ultimi tornei della stagione, per quanto prestigiosi come le Finals e la Davis, non è però come giocare gli Slam. Il tennis al meglio dei cinque set è quasi un altro sport rispetto a quello al meglio dei tre, ed è per questo che alla vigilia di Melbourne in molti non sapevano cosa aspettarsi da Jannik.
Il campione di San Candido è però riuscito a spazzare via ogni dubbio, e a suon di super prestazioni, dal primo turno fino alla doppietta con i russi Khachanov-Rublev tra ottavi e quarti, ha dimostrato di aver fatto un salto in avanti in termini di consapevolezza. Oggi questa versione di Sinner non può temere nessuno, nemmeno Nole. E lo conferma anche l’ultimo aggiornamento clamoroso proveniente dall’Australia.
Sinner è ormai pronto: l’ultimo aggiornamento lascia tutti senza parole
Della bravura di Sinner, della qualità del suo gioco e della maturità raggiunta, a soli 22 anni, se ne sono accorti davvero tutti ormai. Anche Adriano Panatta, una leggenda del tennis italiano e da anni uno dei commentatori più arguti delle vicende del mondo del tennis.
Intervenuto ai microfoni della Domenica Sportiva, su Rai 2, l’ex campione romano ha sottolineato come a Melbourne sia proprio Sinner il giocatore che è riuscito ad arrivare meglio fino alle battute conclusive del torneo. Il suo percorso è stato impressionante, anche più di quello di Djokovic o Medvedev. E questo lascia ben sperare.
Dopo ogni partita Jannik ha aggiunto qualcosa al suo repertorio, ha migliorato un colpo o una situazione di gioco, e adesso è diventato a tutti gli effetti un tennista completo, anche dal punto di vista fisico. Per questo motivo Panatta, solitamente restìo a voli pindarici, si è stavolta spinto oltre nei complimenti, lasciandosi andare a un paragone davvero importante: “Sinner è come i vari Borg o McEnroe del passato, giocatori che quando scendono in campo non danno mai la sensazione che possano perdere“.