“Un visionario”, il ricordo struggente: mondo dello sport in lacrime

La scomparsa dell’imprenditore ha lasciato interdetti amici e addetti ai lavori: il ricordo del giornalista non è passato inosservato

C’era un momento in cui fare informazione sportiva in Italia in maniera indipendente appariva come una grande utopia. Un sogno quasi impossibile o comunque su cui pochi scommettevano.

Mondo dello sport in lacrime per la morte dell'imprenditore
Morto il celebre volto della comunicazione: aveva 73 anni (LaPresse) – Inabruzzo.it

Le cose sono mutate radicalmente con la fondazione di Mediaset da parte di Silvio Berlusconi, il quale ha cambiato il volto della televisione italiana, formalizzando quella che oggi viene definita ‘tv commerciale’. Assieme all’ex presidente del Milan, scomparso lo scorso giugno, anche il suo collega Bruno Bogarelli fu uno dei più entusiasti nel percorrere quel sentiero, molto difficile da affrontare ma ben lungi dal definirlo impossibile.

Bruno Bogarelli è morto all’età di 73 anni a seguito di una lunga malattia contro la quale ha lottato fino alla fine. Cresciuto professionalmente a Mediaset, Bogarelli è noto ai più soprattutto per aver dato vita nel febbraio 2004 alla rete televisiva Sportitalia, uno dei primi esperimenti italiani in tema di informazione sportiva indipendente, di cui è stato anche direttore fino al 2013.

Sportitalia, morto il fondatore Bruno Bogarelli: il ricordo di Stefano Borghi

L’aver costruito accanto a Berlusconi la prima impalcatura di Canale 5 gli diede la notorietà necessaria negli anni a venire. Bogarelli aveva legato il suo nome anche all’attuale presidente del Torino Urbano Cairo che, a seguito della scomparsa del collega, l’ha definito “un lavoratore instancabile, un perfezionista attento alla qualità“.

Prima di dar luce a Sportitalia, Bogarelli fondò con il fratello Marco (scomparso 3 anni fa) la società Media Partners e si occupò del lancio in Italia del brand Eurosport.

Bruno Bogarelli, il ricordo di Borghi
Borghi ricorda Bruno Bogarelli (Ansa) – Inabruzzo.it

A commentare con tristezza la sua morte ci sono stati anche diversi giornalisti, molti dei quali lanciati proprio da lui nei suoi primi anni di Sportitalia. Tra questi spicca sicuramente Stefano Borghi, oggi telecronista di DAZN, che deve proprio a lui il fatto di aver esordito come commentatore nei primi anni della rete.

Borghi si ritagliò uno spazio importante, commentando campionati come quello argentino e coppe come la Copa Libertadores. Intervenuto in una diretta dedicata completamente alla scomparsa dell’imprenditore, accanto all’attuale direttore Michele Criscitiello, il noto giornalista ha voluto ricordarlo con le seguenti parole: “Un visionario sfrontato ed elegante, anche divisivo e con contraddizioni. Mi rimproverava perché avevo un carattere selvatico, ho sempre avuto un rapporto franco con lui“, ricorda il giornalista.

 

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