È stata una delle protagoniste indiscusse di Vite al Limite e purtroppo non ce l’ha fatta. La morte è sopraggiunta improvvisamente.
Fa discutere la notizia del decesso dell’amatissima protagonista di Vite al Limite, il docu-reality che racconta del difficile percorso di dimagrimento dei pazienti che giungono nella clinica del Dottor Nowzaradan. Coloro che si mettono in gioco recandosi presso la clinica in Texas, spesso hanno alle spalle un passato fatto di abusi, di violenze e di difficoltà psichiche mai realmente superate. È quanto è accaduto anche alla protagonista del programma in onda su Real Time che purtroppo è morta.
La notizia della sua tragica dipartita ha fatto il giro del mondo, provocando tristezza nei telespettatori che per lungo tempo hanno seguito le sue vicende. Si è messa in gioco con coraggio e determinazione, cercando di cambiare la sua vita, partecipando al programma. Si è affidata con fiducia e speranza al team del Dottor Nowzaradan perdendo molto peso per essere sottoposta poi all’intervento di chirurgia bariatrica. Purtroppo è morta all’età trent’anni. Un epilogo infausto a cui nessuno avrebbe mai voluto assistere.
Vite al Limite, l’amata protagonista è morta
Si tratta di Destinee Lashaee, conosciuta anche per essere stata la prima trans all’interno del reality. La causa del decesso non è nota, anche se in molti hanno dei terribili sospetti al riguardo della sua dipartita. Wayne Compton, suo fratello ha dato l’annuncio della morte attraverso la pubblicazione di un post sulla sua pagina Facebook. “Mi dispiace fratello. Ti accetto per quello che sei, accetto ogni difetto che ti accompagna, mi dispiace che ti sei sentito solo, mi dispiace che tu sentissi di non avere nessun altro a cui rivolgerti, mi dispiace che tu sentissi di non avere altra scelta”.
Purtroppo dunque la protagonista della settima stagione di Vite al Limite non c’è più e qualcuno sospetta che la cause della sua morte siano i problemi psichici che l’hanno colpita. Non c’è alcuna certezza al riguardo, ma è noto che abbia vissuto momenti di estrema sofferenza. Non si è mai sentita realmente a suo agio con se stessa, non ha mai sperimentato una sensazione di adeguatezza e di tranquillità interiore. Nel corso della sua permanenza presso la clinica in Texas aveva infatti parlato dei suoi problemi con il cibo sorti in seguito ad una depressione molto forte, dalla quale cercava di sfuggire attraverso le abbuffate.