Dopo quasi un anno dalla chiusura della trasmissione Non è l’Arena, il suo conduttore per la prima volta racconta la sua verità.
Massimo Giletti è uno dei conduttori televisivi più famosi e conosciuti d’Italia. È nato nel marzo del 1962 nella città di Torino. Frequenta e conclude il liceo classico e, successivamente, decide di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza, laureandosi con il massimo dei voti. Subito dopo la laurea, Massimo Giletti decide di voler dedicarsi al giornalismo e, dal 1988, entra a far parte come inviato del programma Mixer, in onda su RAI 2. Da questo momento, Giletti si trasferisce a Roma e inizia a ricoprire ruoli sempre di maggior rilievo all’interno delle trasmissioni della RAI.
Durante gli anni Novanta, Massimo Giletti raggiunge la notorietà nei confronti del pubblico italiano. In questo periodo inizia a condurre: Mattina in famiglia e, poi, Mezzogiorno in famiglia, assieme a Paolo Perego. Dal 1996, invece, Giletti presenta il programma I fatti vostri.
La popolarità vera e propria arriva grazie al programma Casa Raiuno, mandato in onda nella fascia pomeridiana dal 2002. Massimo Giletti è ormai un conduttore affermato in RAI. Per questo motivo, dal 2004, i vertici della televisione nazionale si affidano la conduzione di Domenica In insieme a Paolo Limiti e Mara Venier. Giletti diventa il principale responsabile del segmento L’Arena fino al 2013.
Successivamente, Giletti e la RAI pensano di slegare questo momento di Domenica In per renderlo un programma indipendente. La nuova trasmissione ha un buon successo, tanto da vincere il Premio Regia televisiva. Purtroppo, nell’agosto del 2017, i rapporti tra Giletti e la RAI si interrompono dopo trent’anni di collaborazione. L’emittente LA7 contatta il giornalista-conduttore e Giletti realizza un nuovo programma Non è l’Arena con ottimi ascolti.
Giletti aspetta un incontro chiarificatore con Urbano Cairo
Nel mese di aprile dell’anno scorso, il programma di Massimo Giletti è stato sospeso in modo del tutto inaspettato. Nessuno ha mai spiegato le reali motivazioni dell’accaduto, per questo motivo, diverse persone hanno speculato e fatto le più diverse congetture. Tuttavia, dopo più di un anno, il conduttore al Festival della Tv ha deciso di rompere il silenzio svelando tutto quello che è successo. Forse l’unico elemento chiaro è che la decisione è stata presa solamente dall’editore di rete, ovvero Urbano Cairo.
Ma perché un’emittente televisiva avrebbe dovuto sospendere una trasmissione di successo? Fino a questo momento, Massimo Giletti non aveva ancora dato la propria versione dei fatti, ora però ha confermato che non si è trattato di un “divorzio” consensuale. Dopo sei anni di rapporti di lavoro, infatti, LA7 ha inviato una mail a Giletti comunicandogli che lui sarebbe rimasto a disposizione, ma Non è l’Arena no.
Le motivazioni non erano presenti e il conduttore può solamente supporre che, in Italia, se qualcuno porta avanti molte inchieste è un personaggio fastidioso, che rischia di essere messo da parte. Giletti ha continuato dicendo che, essendo sempre stato un “cane sciolto”, non era così tutelato e protetto come altri. Il conduttore è convinto che Non è l’Arena è stata chiuso per le inchieste, anche dedicate al rapporto tra mafia e politica, che stava portando avanti da mesi. Il conduttore però ha auspicato un momento di chiarificazione con lo stesso Cairo che gli ha dato moltissima libertà.