Fossacesia

Percorrendo il litorale Abruzzese tra San Vito Chietino e la foce del fiume Sangro si incappa in questa particolare perla, la cittadina di Fossacesia.

L’origine del suo nome già parla della ricchezza di questo posto: pare venga dal latino 

fossa-ae (“deposito” ideato per conservare le granaglie, che in questa fertile zona abbondavano) e da Cesio, funzionario Romano del I secolo d.c. incaricato della zona. Un’area lussureggiante dunque, ricca di buoni frutti della terra ma caratterizzata soprattutto dal mare, che dal 2004 riceve la Bandiera Blu. 

Si tratta di una località balneare molto apprezzata, facente parte della nota Costa dei Trabocchi, caratterizzata appunto da queste antiche strutture progettate per la pesca, ad oggi restaurate e particolarmente pittoresche. Vedere il cielo e il mare colorarsi di rosa al tramonto da dietro i trabocchi siti a nord della costa, nell’area chiamata Punta Cavalluccio è un’esperienza veramente magica. Andando verso il centro di Fossacesia Marina troviamo la baia Golfo di Venere, caratterizzata da spiagge di ciottoli bianchi, ma procedendo verso sud è possibile trovare anche alcune dune di sabbia.

Cosa vedere a Fossacesia

Durante il medioevo Fossacesia divenne feudo del monastero benedettino di San Giovanni in Venere, che grazie alle numerosi donazioni ricevute nell’anno 1000 -in cui la popolazione credeva fosse giunta la fine del mondo- fu riempito di elementi di pregio e dettagli estremamente curati. 

Il monastero sorge sopra uno sperone di tufo che guarda verso la Marina, in direzione di un antico tempio pagaro dedicato a Vener., La vista è meravigliosa, punteggiata da olivi su colline degradanti verso i boschi che limitano la frazione di Fossacesia Marina, morbidamente adagiata sul mare.

Un primo rifacimento del luogo è datato nel 1015 a cura dell’abate Trasmondo. Ma è nel 1165 che l’abbazia è divenuta tale, quando la struttura fu ricostruita in stile romanico dal monaco Oderisio II, che decise anche la  costruzione del caratteristico portale occidentale. Lo stile di quegli anni porta la chiave impronta normanna, dominatori e signori d’Abruzzo durante la reggenza di Oderisio. Presso le absidi è possibile ammirare affreschi del duecento in ottimo stato di conservazione. Ancora oggi l’Abbazia di San Giovanni in Venere è considerata una delle più belle d’Europa, sicuramente meritevole di una visita, durante la quale ricordatevi di cercare al suo esterno la Fontana di Venere, sita sotto il muraglione e la cui leggenda narra che le donne  vi si recassero ad attingere l’acqua nella speranza di concepire.

Fossacesia, altre strutture religiose di interesse

Vale la pena di vedere anche la Chiesa di San Donato, che pur recente -la costruzione risale al 1905 – ha svariati elementi di interesse, a partire dalla sua pianta originale a croce latina. La facciata è pseudo romanica, con portale in pietra bianca ad arco. La navata fu ricostruita interamente con cappelle presso il transetto seguendo lo stile neogotico, a seguito della distruzione avvenuta ad opera dei bombardamenti del 1943, durante la seconda Guerra Mondiale. Tra le macerie fu ritrovata la foto del generale britannico Bernard Law Montgomery, protagonista della campagna inglese in Italia dopo essere già stato eroe di numerose -e famose- battaglie di quegli anni.

Fossacesia e le sue strutture religione minori

Pur essendo più antica – costruita nel 1876, e posta lungo la strada principale del centro città- la Chiesa del Santissimo Rosario è considerata la seconda Chiesa principale del luogo. Completamente ristrutturata nel’800, la struttura spicca grazie ai suoi mattoni rossi, con portale ad architravi, ornata da un orologio civico in aggiunta ad un campanile turrito classico, quadrangolare, sito su un lato.

In stile romanico con la caratteristica ed originale finestra ad oblò troviamo la Chiesa di San Silvestro, riaperta nel 2009 dopo essere stata riconsacrata. Il campanile è molto particolare, dalla forma a vela. Nella stessa contrada Scorciosa troviamo la Chiesa principale della frazione, in funzione durante gli anni di dismissione della precedente: è San Carlo Borromeo, sita sulla principale piazza e la cui peculiarità è un campanile in laterizio ornato da un orologio civico e da gabbia metallica in ferro battuto posta sulla cima.

L’ultima chiesa è quella di Santa Maria Stella Maris, sita nella Marina e affacciata sul lungomare, ideata in stile liberty,raro a vedersi nella zona e per questo particolarmente interessante da visitare. Fu costruita in epoca recente, nel 1903, in sostituzione alla cappella della Madonna del Carmine distrutta da una frana. All’interno è possibile ammirare un pregevole altorilievo che raffigura il Cristo Benedicente. Gradevoli

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