La rocca Orsini ad Avezzano (Aq)
Il castello, che fa parte della tipologia della rocca, è di certo uno dei più significativi dell’intero Abruzzo, malgrado le trasformazioni e le devastazioni subite; della caratteristica struttura quadrangolare si possono tuttora riconoscere, nell’odierno aspetto, le quattro torri d’angolo di forma circolare con bocche da fuoco. Significati in modo particolare dovevano essere le fini accortezze costruttive del torrione difensivo dell’antico recinto, costruito con pietre lavorate di notevole dimensione avvicinati con incastri lavorati, come quelli che si possono vedere nelle pietre lavorate dell’arco a sesto acuto della porta d’ingresso al castello, vicino alla quale di osserva il raffinato portale del 1565, ricostruito in seguito alle prime ristrutturazioni; le spalle, lavorate a pietre sfaccettate in rilievo troncopiramidali, sostengono un arco a forma di trapezio sulla cui pietra centrale è collocato l’emblema della famiglia Colonna. La fortezza fu costruita da Gentile Virginio Orsini nel 1490, come testimonia l’iscrizione lapidea situata sopra i buchi di alloggiamento delle catene dell’originario ponte levatoio, incorporando una preesistente torre di avvistamento che è fatta risalire tradizionalmente al signore del contado di Avezzano nel 1182, Gentile da Paleria. Lo sviluppo delle tecniche d’assalto, con l’utilizzo sempre più frequente delle artiglierie, fece diventare la rocca inefficiente: così essa fu trasformata da Marcantonio Colonna in una meravigliosa abitazione fortificata. Il Colonna, entrato in possesso del feudo tra il 1520 e gli ultimi trent’anni del Cinquecento, alzò i bastioni tramite la realizzazione di loggiati e rimpiazzò il fossato che accerchiava il presidio con un giardino. Le devastazioni che furono causate dal terremoto del 1915 e i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale alterarono estremamente il raffinato aspetto del castello che, in seguito ad alcune ristrutturazioni avvenute negli anni Sessanta e a un’operazione di scavi realizzata nel 1970, è stato di recente ristrutturato con la creazione di una sala per i convegni e di un vano destinato a pinacoteca.