L’inchiesta tutta abruzzese sulle morti da infezioni prese in Ospedale: i dati preoccupanti

Cosa sta succedendo in Abruzzo e qual è la situazione degli ospedali? Un’inchiesta ci guida alla conoscenza di situazioni inimmaginabili.

Che la situazione sanitaria in Italia non stia attraversando il suo periodo migliore, è cosa nota, qualcosa con cui chiunque, volente o nolente, si ritrova ad aver a che fare, per una qualunque esigenza. E chiunque si sia trovato ad avere a che fare con le strutture ospedaliere, sia per ricoveri più lunghi che per visite in Pronto Soccorso, hanno potuto toccare con mano l’inefficienza di certe strutture, oltre a vari problemi come la mancanza di personale o di strumenti da lavoro adeguati.

MORTI SOSPETTE IN OSPEDALE inabruzzo.it
MORTI SOSPETTE IN OSPEDALE inabruzzo.it

Parlando di numeri però, la situazione che viene fuori lascia presagire un peggioramento multi fattoriale, dovuto all’intersecarsi di alcune condizioni, tra errori umani e altre tipologie di problemi. Un dato che ha permesso all’Italia di registrare un record negativo in Europa, è quello relativo ai decessi ospedalieri dovuti a infezioni, contratte direttamente in ospedale: si tratterebbe di circa 11mila morti all’anno.

L’inchiesta

Dall’Ospedale di Teramo, è partita un’inchiesta atta a individuare proprio le ragioni dietro l’assurdo record negativo tutto italiano degli 11mila morti all’anno, per infezioni contratte all’interno delle strutture ospedaliere. E Teramo non è un luogo casuale: proprio all’ospedale Mazzini di Teramo, il 66enne Fernando D’Ostilio ha perso la vita solo pochi giorni fa, a causa di una presunta infezione contratta in seguito a vari interventi chirurgici subiti.

Ecco la causa inabruzzo.it
Ecco la causa inabruzzo.it

Sono dieci ora i medici dell’Ospedale Mazzini a essere finiti indagati per omicidio colposo e di cui si attende la decisione per rinvio a giudizio, in seguito alla super perizia disposta dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta del Pubblico Ministero Monia Di Marco. Tolto il singolo caso però, il problema sulle morti per infezioni in ospedale, è molto più generalizzata di quanto sembri e una delle motivazioni è tra le più complicate da combattere.

Se è infatti vero che diversi sono i casi di imperizia da parte di alcuni membri del personale sanitario, è anche vero che a fare la maggior parte dei danni è la cosiddetta antibiotico-resistenza. Si tratta di quella condizione per cui il corpo è talmente tanto assuefatto dall’assunzione di antibiotici, da non subirne più gli effetti benefici, rendendo estremamente complicato combattere le infezioni che possono nascere in seguito e un intervento chirurgico.

Secondo i dati, le antibiotico-resistenze e le infezione correlate all’assistenza (ICA) hanno un impatto sul Sistema Sanitario Nazionale per 2,7 milioni di posti letto all’anno. A livello economico, il peso per sostenerli è di circa 2,4 miliardi di euro e il numero di pazienti infetti è in continua crescita, dato che si parla di circa l’8% dei pazienti che ogni anno si recano in ospedale.

Impostazioni privacy