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Parchi e Riserve

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L’Abruzzo mostra un particolare interesse per la natura e la salvaguardia delle sue risorse. Questo è dimostrato dalla presenza delle aree protette. Il Parco nazionale d’Abruzzo,attualmente denominato Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è nato tra il 1922 e 1923 ed è diventato il simbolo dell’impegno per la tutela ambientale. A questo si affiancano gli altri due grandi parchi: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, quello della Majella e quello del Sirente- Velino ed un numero crescente di Riserve naturali, che attualmente ammontano a oltre 30.

L’Abruzzo dei Parchi e delle Riserve

In virtù di questo amore per la natura all’Abruzzo è andato l’appellativo di “regione verde d’Europa”. Tuttavia l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente richiede un intenso lavoro alla regione che attualmente l’ha portata ad inserire quasi il 30% del suo territorio sotto tutela. Il lavoro attuato a questo scopo non è costituito da semplici recinzioni ma ha fatto emergere il valore che la comunità attribuisce alle risorse naturali come valore intrinseco. L’Abruzzo è leader del progetto APE (Appennino Parco d’Europa) che seguendo le direttive dell’Unione Europea vuole promuovere lo sviluppo sostenibile.

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il nome di questa area protetta deriva dai massicci montuosi che essa comprende. Si tratta quindi del Gran Sasso, noto agli amanti degli sport di montagna e i meno noti Monti della Laga. Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga comprende in realtà anche il Lazio e il Molise che, nato nel 1995, vanta una superficie di 148.935 ettari. Le vette più elevate del Gran Sasso,che ospita il piccolo Ghiacciaio del Calderone, sono quelle calcaree del Corno Grande e del Corno Piccolo, del Pizzo d’Intermesoli e del Monte Camicia. I monti della Laga invece si caratterizzano per la ricchezza di acqua e di cascate e una serie di sentieri-natura e aree faunistiche.

Parco Nazionale della Majella

Il Parco della Majella comprende anche la bastionata del Morrone e i Monti Pizi e ospita i canyon dell’Orfento , di Selva Romana, di Santo Spirito e della Val Serviera situati sul versante orientale dove il territorio si incide. Il territorio del Parco vanta un’estensione di 74.095 ettari, comprendendo le province di L’Aquila, Chieti e Pescara; fu istituito anch’esso nel 1995 e la vetta più elevata è quella del Monte Amaro.

Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Questo parco, nato nel 1992, è molto apprezzato dai turisti che ogni anno vi giungono numerosi, attratti dal fascino della particolare orografia, della flora, della fauna, dei borghi e delle necropoli italiche e romane. I turisti, in questo parco, possono scegliere tra sentieri-natura e aree faunistiche che si estendono su una superficie di 44.000 ettari, comprendente anche i territori del Lazio e del Molise. I monti si caratterizzano per il loro aspetto selvaggio, per la presenza di forre, campi carsici e altopiani, intervallati da laghi meravigliosi come il Vivo, quello di Scanno e quello di Barrea.

Parco Regionale Sirente-Velino

Il Parco, istituito nel 1989 vanta un’estensione 59.140 ettari limitatamente al territorio de L’Aquila. I monti del Parco Regionale del Sirente-Velino sono meno alti rispetto a quelli della Majella ma non meno interessanti per il turista, come testimoniano le ampie gole di Celano e di San Venanzio e le Grotte di Stiffe. Entrambi i massicci che danno il nome al Parco Regionale sono calcarei, separati dalle Rocche di Piazza e dai Prati del Sirente con campi carsici e pareti rocciose.

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